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In arrivo pensione anticipata a 58 anni per le donne, ma sono in poche a saperlo

Con la nuova Legge di Bilancio è stata confermata la possibilità per le donne di andare in pensione anticipata ben 9 anni prima rispetto alla Legge Fornero, ossia a 58 anni di età (59 anni per le lavoratrici autonome). Vediamo ulteriori dettagli sul provvedimento in questione.

Donna in cantiere
Affari foto creata da bearfotos – it.freepik.com

Il provvedimento confermato nella nuova Legge di Bilancio è denominato “Opzione Donna”, il quale permetterebbe alle lavoratrici del pubblico e del privato di accedere alla pensione anticipata ben 9 anni prima, rispetto a quelli che sono i requisiti della legge Fornero per la pensione di vecchiaia, ossia 67 anni di età.
Si tratta di un trattamento pensionistico che viene approvato sotto domanda se si possiedono i requisiti necessari previsti dalla legge.

Opzione Donna: i requisiti

Vediamo quali sono i requisiti per andare in pensione anticipata nel 2021 con Opzione donna:

  • il raggiungimento di almeno 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2020;
  • avere almeno 58 anni di età (59 le lavoratrici autonome);
  • essere  iscritte all’assicurazione generale obbligatoria, a fondi sostitutivi o esclusivi che siano in possesso di contributi alla data del 31 Dicembre 1995;
  • aver cessato il rapporto di lavoro (nel caso delle dipendenti).

Quindi, per quanto riguarda l’anno in corso, possono presentare domanda per la pensione anticipata con Opzione Donna, le donne in possesso dei requisiti previsti nate nell’anno 1962 (1961 le lavoratrici autonome).

Sono esclusi dalla misura i contributi delle lavoratrici autonome iscritte alla gestione separata INPS. Ovviamente allo stesso modo non si possono utilizzare i contributi versati nella gestione separata per il raggiungimento dei 35 anni previsti.
Inoltre Opzione Donna resterà in vigore anche negli anni successivi, la regola resterà sempre la stessa, ossia quella di aver maturato il requisito contributivo di 35 anni entro la fine dell’anno precedente al quale si presenta la domanda.

Come presentare domanda

La domanda si può presentare in tre modalità:

  • telematica tramite l’apposita area dedicata sul sito ufficiale INPS;
  • tramite contact center Inps al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • oppure tramite un patronato o CAF abilitato per questo tipo di pratiche.

Il calcolo della pensione e decorrenza

A chi aderisce a Opzione donna la pensione verrà calcolata interamente con il calcolo contributivo, quindi si potrebbe subire una penalizzazione sull’assegno pensionistico, variabile a seconda della posizione contributiva della lavoratrice. A penalizzare non è solo il calcolo con il metodo contributivo, molto più svantaggioso rispetto al retributivo, ma il fatto che l’importo viene calcolato solo su 35 anni di contributi. Diverso sarebbe stato il caso il calcolo su 40 o più anni di contributi.

La decorrenza della pensione scatta, secondo il meccanismo delle finestre mobili, ossia l’arco temporale tra la maturazione del diritto alla pensione e la decorrenza della stessa. Le finestre mobili sono di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti, 18 mesi per le autonome.

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