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In pensione senza aver versato contributi: quanto percepisce chi non ha mai lavorato

Uomo anziano che afferra il cappello di una donna

La domanda che molti si pongono è: è possibile percepire una pensione senza aver mai lavorato, e quindi senza aver versato contributi all’INPS? NO, sembrerebbe la risposta scontata a questa domanda, ma non è affatto così. In realtà è possibile in alcuni casi, ma sono in pochi a saperlo.

Uomo anziano che afferra il cappello di una donna
Foto creata da freepik – it.freepik.com

In realtà chi non ha mai lavorato e di conseguenza non ha mai versato contributi, nemmeno in forma volontaria, non matura il diritto ad alcun assegno di tipo pensionistico. Potrebbe avere diritto però ad una misura assistenziale. L’INPS eroga alle persone che non hanno mai versato contributi una prestazione assistenziale (e non previdenziale) nota come assegno sociale o pensione sociale.

La pensione sociale viene erogata mensilmente proprio come il normale assegno pensionistico, a cambiare invece è l’importo, anche se molto simile a quello della pensione minima che percepisce chi ha versato poco più di 20 anni di contributi. Vediamo in dettaglio a chi è rivolto e a quanto ammonta l’assegno sociale.

Chi ha diritto all’assegno sociale INPS

L’assegno sociale viene riconosciuto alle persone con una età pari o superiore a 67 che si trovano in una situazione di difficoltà economica. Tra i beneficiari rientrano soprattutto coloro che non hanno mai lavorato, o che hanno lavorato a nero una vita intera. In ogni caso è rivolto a tutti coloro che non hanno maturato i contributi necessari per accedere alla pensione minima, e che allo stesso tempo si trovano in una evidente situazione di difficoltà economica.

Quindi chi non percepisce una pensione di vecchiaia potrà fare affidamento sull’assegno sociale, ma occorrono alcuni requisiti di carattere reddituale per poter accedere a questa misura assistenziale. Per i soggetti singoli il reddito annuale deve essere inferiore a 6.542,51 euro, mentre per i coniugati l’ISEE familiare deve essere inferiore a a 13.085,02 euro annui.

Ovviamente bisogna essere residenti in Italia ed essere a tutti gli effetti cittadini italiani, mentre per i soggetti extra comunitari è necessaria la residenza senza interruzioni da almeno 10 anni in Italia.

A quanto ammonta la pensione sociale

Quanto percepisce chi non ha mai versato contributi? Questa è un altra delle domande che molti si pongono, specie coloro che non hanno avuto la possibilità di lavorare in modo continuativo tanto da non maturare il diritto all’assegno previdenziale.
L’importo della pensione sociale INPS per il 2023 è pari a 503,27 euro al mese. Tale importo varia di anno in anno in genere di poche decine di euro.

L’assegno sociale viene erogato in due forme, una intera, per l’appunto di 503,27 euro al mese, e una ridotta il cui importo varia in base all’ISEE.
Come specificato dall’ INPS sul sito ufficiale:

“Hanno diritto all’assegno in misura intera i soggetti non coniugati che non possiedono alcun reddito e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare inferiore al totale annuo dell’assegno.
“Hanno diritto all’assegno in misura ridotta i soggetti non coniugati che hanno un reddito inferiore all’importo annuo dell’assegno e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare compreso tra l’ammontare annuo dell’assegno e il doppio dell’importo annuo dell’assegno.

Come fare domanda per la pensione sociale

E’ possibile fare domanda per la pensione sociale INPS chiamando il contact center ai numeri 803 164 (da rete fissa),  06 164 164 da rete mobile, tivolgersi ad un CAF o un patronato abilitato, oppure direttamente sul web per via telematica.

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