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Il bollino “virus free” voluto da paesi UE che metterà in ginocchio il made in Italy

Prodotti-Italiani bollino virus free

Prodotti-Italiani bollino virus free

Ci sono dei Paesi UE che chiedono il bollino virus free su alcuni prodotti del Made in Italy, e questo è inaccettabile! I nostri prodotti, fiore all’occhiello di tutto il mondo dovrebbero essere bollati e discriminati? Questo darebbe il colpo di grazia al made in Italy, i nostri prodotti potrebbero non essere più venduti all’estero.
Questa è, a nostro avviso, un pretesto per affossare ancor di più la nostra economia, visto che il virus non si trasmette sugli alimenti, e non è in grado di sopravvivere a lunghi viaggi dovuti all’esportazione (come confermato più volte dalla comunità scientifica).

In Europa, l’Italia viene considerata come una sorta di lazzaretto a cielo aperto e ora anche il Made in Italy ha iniziato a essere respinto o non accettato, sempre per paura di una possibile diffusione del contagio di coronavirus.
Come riferisce Il Giornale:

<<Qualche giorno fa Assolombardia e Confagri avevano segnalato casi di difficoltà di esportazione di vari prodotti alimentari, letteralmente bloccati da importatori membri dell’Ue che chiedevano un certificato di “Coronavirus free”. In altre parole, un’etichetta che attestasse la totale sicurezza sanitaria di quelle merci. La Commissione europea dovette perfino intervenire dichiarando che non esisteva alcuna trasmissione di Covid-19 tramite alimenti e che misure restrittive sul commercio di prodotti alimentari non sarebbero giustificate>>.

E’ intevenuto sulla questione anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che in un post su facebook ha dichiarato:
<<Non accetteremo discriminazioni nei confronti degli italiani. Qualsiasi tipo di bollino ‘virus free’ ai danni dei prodotti Made in Italy è inaccettabile. L’ho ribadito anche questa mattina al Consiglio Affari Esteri sul commercio. Tutte le misure restrittive adottate da alcuni Paesi esteri sulle importazioni dei nostri beni devono essere rimosse.

Con il corpo diplomatico stiamo già intervenendo facendo eliminare queste limitazioni. Risponderemo a chiunque ha intenzione di colpire la nostra economia, le nostre imprese e le nostre eccellenze. L’Italia non china la testa. Difendiamo la storia e la cultura della nostra nazione>>.

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