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Contributi silenti INPS: hai versato 19 anni di contributi? Li hai persi

Contributi silenti INPS

Hai lavorato una vita ma non sei riuscito per poco ad ottenere i requisiti per andare in pensione? Hai generato contributi silenti INPS: contributi che restano nelle casse dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e che non vengono restituiti. Anche i versamenti Enasarco andranno persi. Vediamo tutto in dettaglio.

Contributi silenti INPS
Contributi silenti INPS

Poniamo il caso che un lavoratore iscritto alla gestione separata INPS, che sia un dipendente o un imprenditore, cessi la propria attività prima del perfezionamento del requisito contributivo che serve a maturare il diritto al trattamento pensionistico.
Che fine fanno i contributi versati che non hanno fatto maturare il diritto alla pensione?

Per la pensione di vecchiaia, infatti, legata all’età anagrafica (66 e 67 anni con la riforma Fornero) servono almeno 20 anni di contributi versati nella medesima cassa previdenziale (all’Inps, all’Inpdap, all’ Inpgi, etc).

Cosa sono i contributi silenti INPS

I soggetti che non riescono a conseguire l’anzianità contributiva minima, oltre a non poter accedere alla pensione di anzianità, perdono i contributi versati e non c’è modo di farseli restituire….
Questi contributi vengono definiti “Silenti”, che non sono altro che un “tesoretto” che non può essere utilizzato per la pensione.
Cosa accade a questi soldi?
Alcune gestione previdenziali li restituiscono. È il caso, ad esempio, delle casse di medici, architetti, giornalisti, commercialisti, veterinari.

Altre, invece, non prevedono questa possibilità. Un esempio, fra tutti, è quello dell‘Inps, che non restituisce i contributi versati.
Versamenti Enasarco persi! Stesso dicasi per l’Enasarco, cassa degli agenti di commercio: se non si raggiungono i 20 anni, i soldi sono persi.

Non ci sono dati precisi, solo stime che parlano di milioni di lavoratori che hanno pagato a vuoto, soprattutto donne, ex lavoratori autonomi, stagionali agricoli,
professionisti con una vita lavorativa irregolare. numeri destinati a crescere con l’attuale aumento del precariato, e quindi della difficoltà da parte di molti lavoratori di raggiungere almeno 20 anni di contributi.

Uno scandalo tutto italiano

Questo scandalo è espressamente italiano . Infatti in molti paesi europei, del nord  e centro America eccetera, una pensione, seppur misera, viene sempre erogata (in base ai contributi versati) anche con un paio d’anni di contributi, in altri non viene erogata alcuna pensione ma vengono semplicemente restituiti i contributi silenti.
Ad esempio ci sono molti casi in Italia in cui i nostri nonni hanno lavorato all’ estero per un paio d’anni e percepiscono ad esempio 10 euro di pensione al mese dal paese in questione.

Sei a rischio contributi silenti? Per poco non riesci ad ottenere la pensione minima? Puoi controllare tu stesso,  in un nostro articolo abbiamo pubblicato una guida su come consultare online direttamente da casa il proprio estratto contributivo INPS. Di seguito mostriamo un video su come provare a recuperare i contributi silenti ai fini della pensione.

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2 commenti

  1. Ivana

    Dovrebbero fare come fanno nelle altre nazioni in base agli anni di contributi versati ti danno quello che spetta e cosi deve fare anche l Italia.
    Io ho 64 anni e 13 anni di contributi versati e non raggiungendo 20 anni non mi danno nulla.Che vergogna

  2. Angela ciccarelli

    Io ho 15 anni di contributi versati, ho chiesto la restituzione, mi hanno detto di no, vanno x il sociale. E il. Mio sociale dov, è? Inps è una vergogna, perché i miei contributi devono provvedere al sociale? Nn possono caricarli con quelli di mio marito?

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