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Ecco come si combatte l’evasione fiscale: tasse al minimo e galera per gli evasori

combattere evasione fiscale

combattere evasione fiscale

Basterebbe imparare dagli altri paesi per combattere l’evasione fiscale.

Sarà solo un’ulteriore conferma sull’ impossibilità della maggior parte dei cittadini di far fronte ad una pressione fiscale del 50% circa (Tra Agenzia delle Entrate e contributi I.N.P.S.).
Cosa si spera di ottenere?Il suicidio di migliaia di italiani in cambio della scoperta di qualche ricco evasore?

In Italia si evade per sopravvivere,ma la casta fa finta di non capire!

Basterebbe che i nostri governanti volgessero lo guardo oltre oceano, per capire che per combattere l’evasione fiscale basta mettere ogni cittadino nelle condizioni di poter e dover pagare…
Ora vi chiederete,e come?
Semplice: TASSE AL MINIMO E GALERA AL MASSIMO!

In pratica tassazione bassissima (20/25% invece del 50%),e chi evade anche in queste condizioni vantaggiose,non ha più scuse,va in galera!
In questo modo è pur vero che lo stato incasserebbe di meno su ogni cittadino,ma i cittadini “messi in condizione di poter pagare” sarebbero milioni in più,quindi più guadagno e meno evasione per lo stato,più potere di acquisto per le famiglie.

Per capire se il sistema funziona,basta volgere lo sguardo negli Usa,dove per chi evade il Fisco c’è il carcere, ci sono multe salatissime, c’è il blocco dei conti correnti e il pignoramento di tutti i beni,ma l’84 percento della popolazione, così, paga le tasse, è in regola, e vive il momento la dichiarazione dei redditi come un evento positivo,e sapete perchè?

C’è una pressione fiscale del 25% (totale tra tasse e contributi),una delle più basse al mondo!
Inoltre c’è da considerare un altro aspetto,negli States,dichiarare i redditi è una passeggiata!Può farlo chiunque da casa propria,invece di pagare il commercialista di turno per far fronte alla complicata modulistica burocratica (come in Italia).

I redditi, infatti, si possono dichiarare on line in totale autonomia. La compilazione dei modelli di versamento è molto semplice e per aiutare i cittadini che hanno un reddito lordo di 57.000 dollari, o inferiore a questa cifra, l’Irs mette a disposizione il sistema online gratuito FreeFile (sistema che permette di compilare e inviare le tasse attraverso Internet).

Sono in tanti, inoltre, gli americani che usano il software TurboTax: un altro strumento per pagare via web che comprende anche l’assistenza gratuita telefonica o via chat durante l’operazione.

I dipendenti, poi, avendo le tasse trattenute in busta paga, una volta stabilito l’importo da pagare hanno il rimborso quasi assicurato. Infine i tempi: il rimborso è talmente rapido che il contribuente è invogliato a mettere le cose in chiaro alla svelta. Lo Stato federale accredita i soldi in una settimana, al massimo tre, direttamente sul conto corrente. Pochi giorni a fronte di una decina di minuti per compilare il tutto sul web e inviare la propria dichiarazione dei redditi.

Così non conviene evadere il Fisco: meglio cercare di detrarre il più possibile per avvicinarsi alla scadenza in modo sereno, aspettandola come il momento in cui arriveranno i rimborsi e non quello in cui ci sarà solo da aprire il portafogli. L’alternativa, dopotutto, non è delle migliori: gli evasori rischiano multe salatissime,pignoramentiblocco dei conti correnti e carcere.

Provvedimenti duri che, uniti a una pressione fiscale digeribile, ai servizi che funzionano e ai rimborsi che arrivano in tempi rapidissimi, sono ottimi deterrenti e scongiurano quasi del tutto l’evasione fiscale.

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