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Andare in pensione a 59 anni è possibile: basta possedere questi contributi

Istituto Nazionale Previdenza Sociale INPS estratto contributi

Nonostante possa sembrare un miraggio lontano, è possibile andare in pensione a 59 anni. La realizzazione di tale obiettivo dipende dal soddisfacimento di specifici requisiti, stabiliti dal sistema previdenziale italiano. Questo articolo intende offrire una guida dettagliata su come raggiungere la pensione anticipata, descrivendo i principali canali e requisiti necessari.

Le Opzioni Pensionistiche in Italia

Il sistema previdenziale italiano è strutturato in modo da non limitarsi alla classica pensione di vecchiaia, attivabile a partire dai 67 anni. Infatti, grazie ad una serie di misure adottate negli ultimi anni, il panorama previdenziale del nostro Paese presenta diverse alternative pensionistiche che possono favorire un ritiro anticipato dal mondo del lavoro.

Tra queste alternative, un ruolo di primo piano è svolto dal meccanismo di Quota 103. Questo permette di accedere alla pensione anticipata già a 62 anni, a patto che si siano maturati 41 anni di contributi. Si tratta di una possibilità molto concreta, ma non uguale per tutti: per le donne, infatti, il pensionamento anticipato è raggiungibile con 41 anni e dieci mesi di contributi, mentre gli uomini hanno bisogno di un anno di contributi in più.

Un’altra strada per arrivare alla pensione prima dei 67 anni è rappresentata dall’APE sociale. Questo strumento, introdotto per sostenere coloro che si trovano in condizioni di difficoltà o che svolgono lavori particolarmente gravosi, prevede l’accesso al pensionamento a 63 anni, purché siano stati versati almeno 30 o 36 anni di contributi.
È quindi evidente come, grazie a queste e altre misure, il sistema pensionistico italiano sia in grado di offrire diverse opportunità a chi, per vari motivi, decide o è costretto a lasciare il lavoro prima dell’età standard di pensionamento.

Pensione a 59 Anni: Una Sfida Possibile

Istituto Nazionale Previdenza Sociale INPS estratto contributi

L’obiettivo di raggiungere la pensione a 59 anni può sembrare un traguardo arduo da raggiungere. Tuttavia, nonostante le sfide, questa possibilità esiste ed è concretamente perseguibile per un ristretto gruppo di lavoratori che rispondono a precisi criteri.
L’accesso al pensionamento anticipato, in particolare, richiede l’accumulo di almeno 41 anni di contribuzione. Di questi, è fondamentale che almeno un anno sia stato versato prima del compimento del 19esimo anno di età. Questa condizione è una componente chiave del programma previdenziale noto come APE Sociale.

Per esemplificare, un lavoratore che inizia la sua attività lavorativa a 18 anni e la mantiene senza interruzioni per tutta la durata della sua carriera lavorativa, può effettivamente beneficiare di questa opzione e conseguire la pensione a 59 anni.

Ma non si tratta solo di un discorso di contributi e di età anagrafica. Per poter accedere alla pensione a 59 anni sono richieste anche altre condizioni specifiche: la disoccupazione, la prestazione di servizio come badante per almeno sei mesi, la presenza di un handicap con una percentuale di invalidità pari o superiore al 74%, o la svolta di attività lavorative particolarmente pesanti o faticose per un periodo minimo di sei anni negli ultimi sette. Infine, un altro criterio è quello di aver svolto turni notturni per almeno 64 notti all’anno.

Pertanto, sebbene l’idea di andare in pensione a 59 anni possa sembrare un sogno lontano per molti, in realtà rappresenta una meta realizzabile, purché vengano soddisfatte tutte queste stringenti condizioni.

Altri Requisiti per il Pensionamento a 59 Anni

Oltre ai requisiti menzionati, esistono altri criteri che, se soddisfatti, possono facilitare l’accesso alla pensione a 59 anni. Ad esempio, nel 2023, un individuo che compie 59 anni prima del 31 dicembre e ha un figlio, può ottenere la pensione a quest’età.
Se l’individuo non ha figli, l’età pensionabile si sposta a 60 anni. Invece, nel caso di un genitore con due figli, l’età pensionabile scende a 58 anni. In tutti questi scenari, è essenziale che l’individuo abbia maturato un minimo di 35 anni di contributi.

Tuttavia, esistono delle limitazioni a queste possibilità. Solo coloro che, ad esempio, hanno svolto un ruolo di assistenza per almeno sei mesi, oppure gli individui riconosciuti come invalidi, e coloro che sono in condizione di disoccupazione (o che lavorano per enti in stato di emergenza) al compimento dei 59 anni, avranno diritto alla pensione nel 2023.
Si stima che solo il 74% della popolazione sia in grado di soddisfare l’insieme di questi requisiti, evidenziando come l’accesso alla pensione a 59 anni sia un traguardo che richiede specifiche condizioni lavorative, personali e previdenziali.

Opzioni Specifiche per Determinati Lavoratori

Esistono alcuni percorsi previdenziali specifici riservati a particolari categorie professionali, che consentono l’accesso alla pensione in età più precoce rispetto alla norma generale. In particolare, un’opzione di pensionamento anticipato è destinata prevalentemente a militari e personale delle forze dell’ordine.
Per questi lavoratori, l’accesso alla pensione di vecchiaia è possibile già a partire dai 58 anni, a patto che siano stati accumulati 35 anni di contributi. In pratica, l’individuo in questione può presentare domanda di pensionamento a 58 anni e, dopo un anno dalla richiesta, avviare il godimento del trattamento pensionistico.

Questo rappresenta un ulteriore esempio di come il sistema previdenziale italiano offra una gamma di soluzioni flessibili e diversificate, adatte a soddisfare le esigenze specifiche di diverse categorie di lavoratori.

Guarda anche il video di seguito: pensione anticipata, come smettere di lavorare a 60 anni. Buona visione.

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