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Wangiri, attenzione alla nuova truffa: ti chiamano e riagganciano dopo 3 secondi

Uomo al telefono

Migliaia di utenti riscontrano telefonate da numeri di telefonia mobile o fissa, apparentemente casuali, che dopo la risposta appaiono mute, senza interlocutore, e la linea cade dopo pochi secondi. Dopo svariate telefonate di questo tipo dopo diversi giorni, molti si chiedono il motivo di tutto ciò. Si tratta delle cosiddette “chiamate mute“, in alcuni casi non c’è nulla da preoccuparsi, in altri è in atto un vero e proprio tentativo di truffa. Vediamo caso per caso.

Le chiamate mute dei call center

Le telefonate che non hanno alcun interlocutore dall’altra parte, e che terminano automaticamente dopo pochi secondi possono essere fastidiose, e in alcuni casi preoccupanti. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi non si tratta di una truffa vera e propria, ma di un trucco che viene utilizzato dai call center per contattare il maggior numero di persone possibile durante le ore di lavoro.

In pratica, i call center sfruttano sistemi automatizzati per velocizzare le loro pratiche commerciali. Un sistema automatico genera un numero di chiamate di quante in realtà gli operatori fisici sono in grado di gestire. Dall’altra parte sembra non esserci nessun interlocutore quando l’operatore non riesce a svincolarsi dalla chiamata precedente per rispondere alla successiva. Una sorta di “catena di montaggio” che genera chiamate casuali in automatico, alcune assistite da un operatore, altre mute.

Questo trucco consiste nell’impegnare gli operatori del call center in più telefonate in modo continuo. Se invece fossero loro a gestire le chiamate in modo autonomo non esiterebbero a prendersi delle pause tra una chiamata e l’altra. In questo modo invece gli operatori sono costretti a lavorare in modo ininterrotto, dato che in qualsiasi momento hanno sempre una chiamata già attiva a cui passare.
Ma perché la linea cade dopo pochi secondi?

È importante sapere che il Garante della Privacy ha posto dei limiti a tutela dei cittadini che ricevono queste chiamate mute. Un provvedimento del 2014 stabilisce che la durata massima di tali telefonate mute non può superare i tre secondi e ogni operatore può fare solo tre telefonate silenziose ogni 100 parlate. Quindi, in base a tale provvedimento, il sistema automatizzato riaggancia la chiamata dopo 3 secondi se in assenza di operatore.
Ma c’è un altro caso in cui le telefonate senza interlocutore rappresentano una vera e propria truffa. Vediamolo di seguito.

La truffa wangiri

Uomo al telefono
Uomo al telefono © pixabay.com

Wangiri è un termine giapponese che letteralmente significa “uno (squillo) e buttare giù”. Tale truffa viene applicata in due modalità:

  • tramite uno squillo sul vostro smartphone;
  • con una chiamata muta molto simile a quella sopra descritta dei call center, che dopo pochi secondi si riaggancia automaticamente.

In entrambi i casi la speranza dei truffatori è quella che l’utente richiami il numero dal quale ha ricevuto lo squillo, o la chiamata, per vedere chi fosse, e a quel punto scatta la truffa. Se si richiama uno di questi numeri il credito nella SIM potrebbe essere prosciugato dopo pochi secondi, in quanto trattasi di utenze estere a pagamento dal costo esoso, di malfattori che guadagnano denaro prelevandolo dal credito degli utenti.

In altri casi invece, la richiamata comporta l’attivazione di servizi a pagamento dal costo di decine di euro.
Come riportato dal sito solofinanza.it, per riconoscere tali numeri bisogna prestare attenzione ai prefissi. I più comuni individuati dalla Polizia Internazionale sono: Moldavia (+373), Kosovo (+383) e Tunisia (+216).

Di seguito è riportato un breve video che spiega in dettaglio la truffa wangiri, buona visione.

Come proteggersi dalle chiamate silenziose

Per proteggersi da queste chiamate spam (nel caso dei call center), o dalle truffe, esistono due principali metodi:

  • l’iscrizione al Registro pubblico delle Opposizioni, online o tramite numero verde (fisso 800 957 766, da cellulare lo 06 42 98 64 11), bisogna fornire i propri dati personali, compreso il numero di telefono che si desidera proteggere dalle chiamate indesiderate;
  • l’installazione di app sul proprio smartphone in grado di  di creare liste nere personalizzate, di identificare e bloccare automaticamente le chiamate di spam o di frode, o di configurare filtri per permettere solo le chiamate provenienti da numeri di telefono selezionati, a mio avviso le migliori sono Hiya e Truecaller.

Il metodo più semplice è quello più semplice e banale: non richiamare mai i numeri che non si conoscono, dai quali si ricevono uno squilli o chiamate mute.

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