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Quanto prenderò di pensione con soli 20 anni di contributi? I calcoli caso per caso

Calcolo pensione con 20 anni di contributi

Scopri le stime della tua futura pensione con soli 20 anni di contributi: una guida completa per capire quanto potresti ricevere.

In un panorama previdenziale in continua evoluzione, molte persone si chiedono quale sarà l’importo della propria pensione, soprattutto se hanno accumulato “soli” 20 anni di contributi. La questione è complessa, data la varietà di fattori coinvolti, dalla retribuzione alle normative vigenti. In questo articolo, approfondiremo i calcoli caso per caso, per offrire una panoramica chiara e dettagliata su cosa aspettarsi dal proprio assegno pensionistico.

Il calcolo della pensione: una questione di sistemi

Calcolo pensione con 20 anni di contributi
Calcolo pensione con 20 anni di contributi – Image by shurkin_son on Freepik

La pensione in Italia può essere calcolata secondo due principali sistemi: il retributivo e il contributivo. La distinzione è fondamentale e incide notevolmente sull’importo finale dell’assegno.

Come si calcola la pensione nel sistema retributivo

Il sistema retributivo, applicato per i contributi versati fino al 31 dicembre 1995, basa il calcolo della pensione sulle ultime retribuzioni percepite. Con 20 anni di contributi, la legge prevede che venga riconosciuto il 40% della retribuzione media. Ad esempio:

  • Con una retribuzione media annua di 20.000 euro, l’importo della pensione sarà di 8.000 euro lordi all’anno;
  • Per una retribuzione di 30.000 euro, si salirebbe a 12.000 euro lordi all’anno;
  • E così via, con incrementi proporzionali alla retribuzione.

Tuttavia, è bene ricordare che il sistema retributivo è sempre più raro, data la transizione al sistema contributivo per i lavoratori post-1996.

Il sistema contributivo e i suoi calcoli

Il sistema contributivo, invece, considera l’intero ammontare dei contributi versati, applicando un coefficiente di trasformazione. Questo sistema, più equo ma spesso meno generoso, calcola la pensione in base ai contributi effettivi, senza dare peso alle ultime retribuzioni. Ad esempio:

  • Un montante contributivo basato su una retribuzione media annua di 40.000 euro, con 20 anni di contributi, potrebbe tradursi in una pensione annua lorda di circa 15.108 euro;
  • Con una retribuzione media di 25.000 euro, il montante contributivo si tradurrebbe in una pensione annua lorda di circa 9.442 euro.

La pensione anticipata contributiva

Una variante interessante è la pensione anticipata contributiva, accessibile a chi ha almeno 20 anni di contributi e 64 anni di età. Questa opzione, pur offrendo un accesso anticipato alla pensione, comporta l’applicazione di un coefficiente di trasformazione leggermente inferiore, il che si riflette in un assegno pensionistico ridotto.

Considerazioni finali

Prevedere l’importo della propria pensione non è semplice, data la complessità delle normative e dei sistemi di calcolo. Tuttavia, conoscere i principi base e i fattori che influenzano il calcolo può aiutare a farsi un’idea più chiara. È sempre consigliabile, per stime personalizzate, rivolgersi agli strumenti messi a disposizione dall’INPS o consultare un esperto.

In conclusione, con 20 anni di contributi, l’importo della pensione varierà significativamente a seconda del sistema di calcolo applicato e della retribuzione media. Mentre il sistema retributivo tende a premiare chi ha avuto retribuzioni elevate negli ultimi anni di lavoro, il sistema contributivo offre una misura più equa e sostenibile, basata sui contributi effettivamente versati.

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2 commenti

  1. Salvatore

    In pratica chi non è riuscito a trovare un lavoro ben remunerato, ha avuto lavori discontinui, ricordo che in Italia il lavoro non è un diritto, prenderà una pensione da fame, cioè una vecchiaia da fame.

  2. ANDREA

    Perche’ questo sistema non viene calcolato per i politici di tutti i livelli? Perche’ loro anno una bellisssima pensione anche se anno lavorato 1 mese’ E NON 20 ANNI.

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