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Le vecchie 20 lire col la quercia: il valore è schizzato alle stelle per molti esemplari

Moneta da 20 lire con la quercia

In un mondo dove il collezionismo di monete si arricchisce di storie affascinanti e di scoperte inaspettate, le vecchie 20 lire con il simbolo della quercia rivelano un valore inaspettatamente elevato. Un viaggio tra storia, rarità e curiosità dietro al valore crescente di questi piccoli tesori d’Italia.

Moneta da 20 lire con la quercia
Moneta da 20 lire con la quercia – screen YouTube

L’interesse verso le monete da collezione non è mai stato così alto, e tra queste, le vecchie 20 lire con la quercia si distinguono per la loro storia unica e il valore che, per alcuni esemplari, è schizzato alle stelle. Queste monete non sono solo pezzi di metallo, ma frammenti di storia italiana, testimoni di cambiamenti sociali, economici e politici. Oggi, il loro valore va ben oltre il nominale, spinto da fattori quali rarità, condizione e particolarità storiche. I collezionisti sono costantemente alla ricerca di quelle varianti che possono trasformarsi in vere e proprie gemme del loro assortimento.

20 lire quercia: Una panoramica storica

Le 20 lire con la quercia hanno avuto un ruolo significativo nella monetazione italiana. Originariamente coniate in bronzital, una lega di bronzo, queste monete sono state emesse in diverse fasi, a partire dal 1956 fino al 1999. La loro caratteristica distintiva è il disegno di un ramo di quercia su un lato e una testa femminile dall’altro, simboli di forza e fertilità. Tuttavia, non tutte le 20 lire sono uguali: alcune varianti sono estremamente rare e ricercate dai collezionisti.

Il fascino per queste monete non deriva solo dalla loro bellezza o dalla storia che rappresentano, ma anche dalla possibilità di scoprire esemplari unici. Ad esempio, le monete del 1956 con la marcatura “P” sotto l’anno di coniatura sono particolarmente preziose, poiché furono prodotte in quantità limitate esclusivamente per il personale della zecca.

Varianti di valore della 20 lire con la quercia

Tra le varie emissioni delle 20 lire con la quercia, alcune si distinguono per il loro valore eccezionale. Questi esemplari rappresentano vere e proprie rarità e possono raggiungere quotazioni significative:

  • La prima serie (1956-1959): caratterizzata da un bordo rigato e una rarissima variante con la lettera “P” sotto l’anno 1956, valutata tra i 600 e i 1500 euro.
  • Le prove di conio del 1968: monete non destinate alla circolazione ma realizzate per test, oggi possono valere fino a 1000 euro.
  • Errori di conio: come nel caso di alcuni esemplari del 1970, dove al posto della “R” (simbolo della zecca di Roma) appare una “P”, possono essere valutati fino a 100 euro.

L’importanza della conservazione

Il valore di una moneta da collezione dipende fortemente dal suo stato di conservazione. Le 20 lire con la quercia non fanno eccezione. Esemplari in condizioni pristine possono raggiungere quotazioni notevolmente superiori rispetto a quelli in stato di conservazione inferiore. Questo aspetto rende la ricerca e la cura delle proprie collezioni non solo un hobby, ma una vera e propria forma di investimento.

Come identificare un esemplare di valore

Per i collezionisti principianti o per chi si avvicina al mondo delle monete da collezione, ecco alcuni consigli utili per identificare esemplari di valore delle 20 lire con la quercia:

  1. Verifica l’anno di coniatura: alcune annate sono più rare e ricercate.
  2. Esamina il bordo della moneta: la differenza tra bordo rigato e liscio può indicare serie diverse e, di conseguenza, valori differenti.
  3. Cerca segni distintivi: lettere come la “P” sotto l’anno o errori di conio possono aumentare notevolmente il valore.
  4. Stato di conservazione: monete ben conservate sono generalmente più preziose.
  5. Consultazione di esperti: in caso di dubbi, è sempre consigliato rivolgersi a professionisti del settore per una valutazione accurata.

La caccia alle 20 lire con la quercia può rivelarsi una vera e propria avventura, ricca di sorprese e soddisfazioni. Che sia per passione o investimento, il mondo delle monete da collezione offre sempre nuove scoperte e l’opportunità di possedere un pezzo di storia italiana.

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