Molti pensionati non sanno che ci sono aiuti economici e integrazioni che spettano per legge, ma che non vengono dati in automatico. Si tratta dei cosiddetti diritti inespressi: scopri se anche tu puoi avere più soldi in pensione.
Quando si parla di pensione, pensi subito all’importo che ricevi ogni mese. Ma sapevi che potresti avere diritto a più soldi? Si chiamano diritti inespressi e sono aiuti economici, maggiorazioni o integrazioni che l’INPS riconosce solo se li richiedi. Molti pensionati non li conoscono e quindi non li ricevono, anche se ne avrebbero pieno diritto. Non si tratta di bonus straordinari, ma di importi che spettano per legge, spesso legati al tuo reddito, alla tua età o ai contributi versati. Non servono raccomandazioni o conoscenze: basta sapere cosa chiedere. Ecco perché è importante conoscere bene questi diritti: potresti scoprire che hai perso soldi per anni. Vediamo insieme cosa sono e come puoi richiederli.
Cosa sono i diritti inespressi e perché sono così importanti
I diritti inespressi sono prestazioni economiche che ti spettano per legge ma che l’INPS non ti riconosce automaticamente. Questo significa che se non presenti una domanda, non riceverai nulla. E non perché non ne hai diritto, ma semplicemente perché nessuno li attiva per te.
Questi soldi non vengono persi, ma restano bloccati finché non fai richiesta. Eppure, si tratta spesso di integrazioni importanti che possono migliorare il tuo assegno mensile. Molti pensionati non li conoscono perché nessuno li informa, e non tutti sanno come accedere al proprio fascicolo previdenziale online.
Alcuni diritti inespressi sono legati ai redditi bassi, altri alla continuità lavorativa dopo la pensione, altri ancora alla presenza di familiari a carico. Spesso basta un’autocertificazione o una semplice domanda tramite CAF o patronato per sbloccarli.
Ecco perché è fondamentale verificare ogni anno se hai diritto a qualcosa in più: non aspettare che l’INPS ti chiami, perché non lo farà.
Le principali prestazioni che devi richiedere per non perdere soldi
Esistono diverse forme di aiuto economico che rientrano nei cosiddetti diritti inespressi. Alcune di queste possono fare la differenza per chi riceve una pensione bassa. Vediamo le principali.
Integrazione al trattamento minimo: se la tua pensione è inferiore a una certa soglia (decisa ogni anno), puoi chiedere che venga aumentata fino al minimo previsto. Ma devi dimostrare di avere redditi bassi.
Maggiorazioni sociali: si tratta di piccoli aumenti che spettano a chi ha più di 60 anni e redditi limitati. Anche queste non arrivano da sole, vanno richieste.
Supplemento di pensione: se hai continuato a lavorare anche dopo il pensionamento, puoi chiedere un aumento della pensione per i nuovi contributi versati.
Quattordicesima mensilità: spetta a molti pensionati con reddito basso, ma non viene data in automatico ogni anno. Devi presentare i redditi aggiornati per non perderla.
Assegni familiari (ANF): anche i pensionati possono averne diritto, soprattutto se hanno coniugi o figli a carico e redditi modesti.
Tutti questi aiuti vanno richiesti con apposita domanda. E se hai dubbi, rivolgiti sempre a un CAF o patronato: il servizio è gratuito e può farti ottenere ciò che ti spetta.
Come controllare se ti spettano e fare richiesta
Controllare se hai diritto ai diritti inespressi è più facile di quanto pensi. Il primo passo è accedere al fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS, usando SPID, CIE o CNS. Una volta dentro, puoi verificare le prestazioni attive, controllare se hai fatto richieste in passato e scaricare il tuo estratto conto contributivo.
Ma se non hai dimestichezza con internet, non preoccuparti. Puoi rivolgerti a un CAF, un patronato o anche al tuo sindacato di riferimento. Loro sanno esattamente cosa controllare e possono aiutarti a compilare le domande necessarie.
Ricorda che ogni anno puoi aggiornare la tua situazione reddituale. Questo è fondamentale per non perdere la quattordicesima o le maggiorazioni. Inoltre, se pensi di aver perso degli arretrati, puoi sempre chiedere un riesame della tua posizione.
Non aspettare che sia troppo tardi: ogni mese che passa può essere un’occasione persa. I soldi ci sono, ma devi essere tu a chiederli.