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Conto corrente: se superi i 5000 euro arriva la stangata dallo Stato, come evitarla

Tassa su conto corrente

Gli italiani non si trovano soltanto a dover fare i conti con l’aumento dei prezzi, ma anche con una tassa sul conto corrente per chi supera i 5.000 euro di giacenza. Vediamo di cosa si tratta.

Tassa su conto corrente
Pixabay

Negli ultimi mesi il cosi da affrontare per mantenere un conto in banca sono aumentati, e non di poco, per non parlare di alcuni servizi, che prima erano compresi nel contratto e ora si dovranno pagare a parte. Costi più alti con meno servizi quindi, sembra che i rincari non colpiscano soltanto i beni di prima necessità e l’energia, ma anche il conto corrente.

La stangata sul conto corrente

I rincari, sia quelli applicati sui beni e sull’energia, sia quelli applicati sui conti sono dovuti all’inflazione, un fenomeno che non risparmia praticamente nessuno. L’emergenza sanitaria mondiale unita alla guerra hanno fatto lievitare tale fenomeno negli ultimi due anni e mezzo.
Per quanto riguarda le banche, ad oggi se si superano i 5.000€ di giacenza viene applicata una tassa sul conto da parte dello Stato. Tale imposta varia anch’essa in base all’inflazione.

Che abbiate un conto corrente online o meno non si può sfuggire a tale imposta, a meno che non si porti la giacenza al di sotto di cinquemila euro. Molti italiani infatti aprono dei conti online i quali hanno dei costi di mantenimento molto inferiori a quelli cosiddetti “fisici”, ma in questo caso viene a meno l’interazione con l’operatore bancario, che è indispensabile in molti casi. Come accennato nemmeno questa tipologia di conto corrente può sfuggire alla tassa in questione in quanto viene applicata dallo Stato e non dall’istituto bancario di riferimento.

Stiamo parlando dell’Imposta di bollo, il cui costo si aggira intorno ai 40 euro all’anno per i privati e ai 100€ annui per i conti associati alle imprese, società eccetera. L’imposta di bollo viene addebitata in via automatica all’emissione dell’estratto conto della banca o del rendiconto e riguarda il periodo rendicontato. In alternativa, qualora non si disponesse di un rendiconto, viene addebitata il 31 dicembre di ogni anno. Ma ci sono dei metodi legali per sfuggire a questa imposta, vediamo quali sono.

Come evitare la tassa

Il metodo più ovvio per evitare l’addebito automatico dell’imposta di bollo sarebbe quello di portare la giacenza del conto al di sotto dei 5.000€. La giacenza si può abbassare in due modi, spendendo o investendo. Infatti nella giacenza si calcola il denaro liquido presente sul conto ma non si calcola il denaro che è investito. Investire parte del denaro in modo tale da mantenere la liquidità al di sotto di tale soglia evita l’addebito dell’imposta di bollo.

Le banche propongono sempre ai loro clienti di investire parte del proprio denaro, ma prima di affrontare questo passo bisognerebbe rifletterci bene assicurandosi che l’investimento proposto sia vantaggioso, valido e sicuro.

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