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Agenzia delle Entrate: il bonus mobili e elettrodomestici 2022 da 5.000 euro, come richiederlo

Mobili soggiorno

Chiunque abbia intenzione di arredare la propria casa potrebbe approfittare di questo contributo economico che agisce su un tetto massimo di spesa di 10.000 euro. Anche per il 2022 è stato prorogato il bonus mobili erogato dall’Agenzia delle Entrate, un contributo economico che permette di risparmiare sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Vediamo chi ne ha diritto e come funziona.

Mobili soggiorno
Mobili soggiorno – screenshot YouTube canele HOME TOUR

Il bonus mobili non è un contributo simile a tutti gli altri. A differenza degli altri contributi relativi a ristrutturazioni edili (superbonus 110%, bonus ristrutturazione 50% eccetera), al bonus mobili non può essere applicato lo sconto in fattura o la cessione del credito. Questo sta a significare che bisogna anticipare di tasca propria tutta la spesa relativa all’acquisto di mobili da arredamento, per poi recuperare il contributo nell’arco di 10 anni, in 10 quote annuali.

Requisiti del bonus mobili 2022

Il bonus mobili 2022 è aperto praticamente a tutti, può essere richiesto da chiunque percepisca un reddito, quindi tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati. È riservato dunque a chiunque abbia nel proprio reddito la trattenuta IRPEF, in quanto il bonus mobili viene decurtato proprio da tale imposta.
Detto questo c’è un altro requisito fondamentale per accedere al contributo, per poterlo richiedere bisogna effettuare in primis un lavoro trainante tra i quali:

  • ristrutturazione edilizia;
  • interventi di manutenzione straordinaria.

Per ristrutturazione edilizia si intendono lavori volti a cambiare lo stato dell’immobile, come tramezzature interne, rifacimento facciate, creazione balconi, costruzione servizi igienici eccetera.
Stando a quanto riporta l’Agenzia delle Entrate invece tra gli interventi di manutenzione straordinaria rientrano:

• installazione di ascensori e scale di sicurezza;
• realizzazione dei servizi igienici;
• sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso;
• rifacimento di scale e rampe;

• realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate;
• costruzione di scale interne;
• sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare;

• interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, ad esempio:
 l’installazione di una stufa a pellet o di impianti dotati di generatori di calore
alimentati da biomasse combustibili;
 l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a
pompa di calore;

• la sostituzione della caldaia, in quanto intervento diretto a sostituire una componente
essenziale dell’impianto di riscaldamento.

Cosa si può detrarre dal bonus mobili

Il bonus mobili riguarda tutti gli acquisti collegati ai mobili da arredamento in casa e anche agli elettrodomestici. Tutti i tipi di mobili, cucina soggiorno, camere da letto, bagno, divani eccetera. Sono inclusi anche gli elettrodomestici, ad esempio se si acquista una cucina, anche gli elettrodomestici inclusi (forno, frigorifero eccetera) sono compresi nel bonus.
Gli acquisti di alcuni elettrodomestici, per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici) vanno comunicati all’Enea.
Tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito dell’Enea.

A quanto ammonta il bonus

Come specificato il contributo è detraibile dall’IRPEF in 10 anni, composto da 10 rate annuali tutte uguali.
Ammonta al 50% su un tetto massimo di 10.000 euro, quindi con il bonus mobili possiamo portare in detrazione massimo 5.000€ (500 euro l’anno in 10 anni).

Va specificato che, visto che il bonus è collegato a lavori di ristrutturazione edilizia e ad interventi di manutenzione straordinaria, tutti i pagamenti relativi all’acquisto di mobili ed elettrodomestici vanno effettuati in date successive a quelle di inizio lavori. Secondo fattore importante, pena l’esclusione dal diritto al bonus, è che tutti i pagamenti devono essere tracciabili (bonifico, carta di credito o debito, finanziamento finalizzato all’acquisto di mobili).

Come fare domanda

Il bonus mobili può essere richiesto con l’aiuto di un CAF o del proprio consulente fiscale in fase di dichiarazione dei redditi, con la presentazione del modello 730 o del modello Unico.

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