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Asociali:Leggiamo chattando e parliamo digitando.Date amore non i "mi piace".IL VIDEO che fa riflettere

asociali e schiavi della tecnologia

Diventiamo sempre più asociali e schiavi della tecnologia.Parliamo digitando,leggiamo chattando.Non arrendetevi a questa vita,date amore non i “mi piace”…

Dovremmo cercare tutti assieme di sganciarci un po’ da computer e smartphone e ricominciare a vivere la vita reale. Non serve facebook o whatsapp per mettersi d’accordo su cosa fare stasera o domani,basta una chiamata ,come si usava in passato.No, non serve lo smartphone, basta un telefono,vivevamo tranquillamente senza e abbiamo fatto di tutto (e meglio) in passato senza tutte queste cose. Stiamo diventando sempre più asociali, altroché social media e applicazioni, quando vi connettete a casa, chiudete il mondo reale fuori, quando siete per strada e scrivete messaggini, abbassate lo sguardo e vi perdete il meglio, anzi, vi perdete tutto il bello della vita. A cosa serve andare in giro per strada e distaccarsi da ciò che ci circonda?Non ha senso,meglio rimanere a casa…. A cosa serve andare in un ristorantino romantico con lei/lui per poi avere lo sguardo fisso sullo schermo per tutta la durata del pranzo,senza godersi il prezioso momento? Sconnettetevi da facebook, twitter ecc e connettetevi l’uno con l’altro, parlando e… datevi il vostro amore, non un “mi piace”! [banner]Non stiamo dicendo che bisogna smettere di utilizzare i social media o smartphone . Si tratta solo di trovare un equilibrio. Si tratta di fare in modo che sei sveglio , vivo,con la voglia di vivere la vita in ogni momento  invece di viverla attraverso uno schermo … La vita virtuale dovrebbe essere un passatempo,non va sostituita alla vita sociale… Clicca su MI PIACE per seguirci su Facebook
Guardate il video seguente che fa riflettere. NB:Attivate i sottotitoli e la traduzione in italiano Di seguito vi mostriamo una riflessione ancora più “illuminante”: “Ciao, mi chiamo Salvatore. In questo momento, ho 739 amici. Eppure sono solo. Parlo con loro ogni giorno, ma nessuno mi conosce davvero. La differenza, per me, la fa il poterli guardare negli occhi, o il leggere il loro nome su uno schermo. Oggi, ho fatto un passo indietro e ho aperto gli occhi. Questi media che chiamiamo social, sono tutto fuorché sociali. Quando accendiamo il computer e chiudiamo la porta, Tutta questa tecnologia è solo un’illusione. Comunità, solidarietà, spirito di gruppo. Ma quando ti risvegli e apri gli occhi nel mondo vero, Vedi una società confusa. Un mondo in cui siamo schiavi della stessa tecnologia che abbiamo creato. In cui l’informazione è venduta da qualche ricco, schifoso bastardo. Un mondo di autocelebrazione, interessi personali e selfie. In cui tutti condividiamo le nostre parti migliori, lasciando fuori le emozioni. Siamo felicissimi di condividere un’esperienza. Ma è così bello condividerla sui social, ed essere in realtà da solo? State vicini ai vostri amici e anche loro lo faranno. Ma non fatelo inviando un messaggio di gruppo. Editiamo, esageriamo, ricerchiamo adulazione, Fingendo di non notare l’isolamento sociale. Sistemiamo per bene le parole per far brillare le nostre vite, usando massime che hanno fatto la storia. Ma non sappiamo nemmeno se qualcuno sta ascoltando… ascoltando davvero! Stare soli non è un problema, ma abbandoniamo lo stress. Leggiamo un libro, dipingiamo, facciamo esercizio fisico… Così saremo produttivi, presenti, vivi, non riservati e reclusi. Saremo svegli ed attenti, spendendo bene il nostro tempo. Quando siete in pubblico e vi sentite soli, Mettete le mani dietro la testa e allontanatevi dallo smartphone. Non fissate il menu o la lista dei contatti. Apriamoci al vicino, impariamo a coesistere. Non sopporto il silenzio sui treni pendolari. Nessuno parla, per paura di sembrare matto. Stiamo diventando asociali, Eppure ci basterebbe parlare con gli altri, guardare negli occhi qualcuno. Siamo circondati da bambini che fin dalla nascita Ci vedono vivere come Robot e pensano sia normale. Non sarai mai il miglior padre del mondo, Se non sai intrattenere il tuo bambino senza un iPad. Da bambino non stavo mai in casa, Stavo con gli amici, sulla bici, Avevamo buchi nelle scarpe e ginocchia sbucciate. Ora le strade sono silenziose… fanno quasi impressione! Non ci sono bambini, le altalene non dondolano, non si gioca a Campana, Non si salta la corda, nessuna Strega a comandare i colori. Siamo una generazioni di idioti, soggiogata agli smartphone. Non guardate il telefono, spegnete il display. Esplorate i dintorni, approfittate delle belle giornate. Basta solo un incontro per fare la differenza. Siate presenti nel momento in cui Lei vi guarda in quel modo che ricorderete per tutta la vita. Quel momento in cui sai già che è amore. La prima volta che vi tiene per mano o che vi bacia, guardatevi dall’avere un cellulare nelle mani. Non dite a centinaia di persone cosa avete fatto, condividete questo momento solo con lei. Quando venderete il computer per comprare un anello a lei, che è l’unica cosa vera che avete. Quando inizierete una famiglia. Quando terrai tra le braccia la tua bimba e t’innamorerai di nuovo. Quando ti terrà sveglio, mentre vorresti solo riposare. Quando ti asciugherai le lacrime, perché la tua bimba andrà per la sua strada. Quando tornerà con un figlio suo, da farti tenere in braccio, ti chiamerà nonno e ti farà sentire vecchio. Quando ripenserai a ciò che hai fatto, A quanto sei felice di non aver buttato via il tuo tempo, Fissando una qualche invenzione tecnologica. Quando stringerai la mano a tua moglie, seduto accanto al letto, Le dirai quanto la ami baciandole la fronte. Lei ti sussurrerà, mentre il cuore le si ferma, Quanto è fortunata che quel ragazzo perso, l’abbia fermata per strada quel giorno! Ma niente di tutto questo è ancora accaduto. Se rimani troppo impegnato a guardare in basso, verso il tuo display, non saprai mai quale grande opportunità stai perdendo. Spegnete i telefoni, non guardate i loro display. Abbiamo una vita sola, i nostri giorni sono contati. Non passate la vita intrappolati nella rete. I risultati saranno solo rimpianti. Anch’io sono colpevole e faccio parte del sistema. Faccio parte di questo mondo in cui ci vediamo e non sentiamo. Parliamo digitando, leggiamo chattando. Passiamo ore insieme senza guardarci mai negli occhi. Non arrendetevi a questa vita! Date amore, non il “mi piace”! Disconnettetevi dal bisogno di essere ascoltati e visti sui social. Uscite nel mondo, lasciate le distrazioni.  Usa la solitudine, ma non venirne usato. Adesso basta guardare questo video! Esci e vivi la vita vera!” Clicca su MI PIACE per seguirci su Facebook
Tratto da : https://www.youtube.com/watch?v=m6wZ95q28XY]]>

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