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Esenzione canone Rai 2026: gli anziani che se fanno domanda entro gennaio non lo pagano più

Anziano seduto nel soggiorno di casa con televisione spenta e luce naturale, ambiente domestico semplice che rappresenta la possibilità di esenzione dal canone Rai per gli anziani nel 2026.

Chi ha una certa età e un reddito basso può smettere di pagare il canone Rai nel 2026, ma solo se presenta domanda entro una data precisa. Non è automatico, e molti rischiano di pagare senza doverlo fare.

Nel 2026 alcuni anziani possono evitare il pagamento del canone Rai in modo del tutto legale. Ma attenzione: non basta l’età, servono requisiti precisi e soprattutto occorre fare domanda entro il 31 gennaio. Molti lo ignorano e continuano a pagare quando potrebbero essere esentati. Se anche tu hai superato una certa soglia d’età e vivi con un reddito contenuto, potresti avere diritto a non pagare nulla per tutto l’anno. In questa guida chiara e aggiornata, ti spiego chi rientra nell’esenzione 2026, come fare domanda, dove trovare i moduli e quali errori evitare per non perdere questo diritto.

Chi ha compiuto 75 anni entro il 31 gennaio 2026 può dire addio al canone

Se hai compiuto 75 anni entro il 31 gennaio 2026, hai una concreta possibilità di non pagare più il canone Rai. Ma questo accade solo se rispetti anche alcune condizioni economiche: il tuo reddito complessivo familiare (tu e il coniuge) deve essere inferiore a 8.000 euro lordi all’anno, e non devono convivere con te persone con reddito proprio, fatta eccezione per colf, badanti o assistenti familiari.

Se rispetti questi criteri, puoi ottenere l’esenzione totale per tutto il 2026, evitando l’addebito nella bolletta della luce. Ma non succede da solo: è necessario inviare una dichiarazione ufficiale entro i termini previsti. Molti over 75, pur avendone diritto, continuano a pagare per disinformazione o perché non hanno fatto domanda. Ecco perché è fondamentale muoversi per tempo.

Quando fare domanda e come ottenere l’esenzione

Per evitare il canone già da gennaio 2026, devi presentare la richiesta entro il 31 gennaio. Se invece la invii tra il 1° febbraio e il 30 giugno, l’esenzione varrà solo per il secondo semestre dell’anno. Oltre quella data, la tua richiesta sarà valida solo per il 2027. Il modulo da utilizzare è quello dell’Agenzia delle Entrate, intitolato Dichiarazione sostitutiva per l’esenzione del canone TV per ultra 75enni. All’interno dovrai indicare:

  • I tuoi dati anagrafici e il codice fiscale

  • Il reddito familiare annuo (tuo e del coniuge)

  • La conferma che non convivono altri con reddito

  • Una firma leggibile

  • Una copia del documento d’identità

La domanda può essere inviata online tramite SPID, spedita via PEC o inviata con raccomandata A/R all’indirizzo dell’Agenzia delle Entrate. La cosa importante è non sbagliare i tempi, perché un ritardo può farti perdere l’esenzione per l’anno in corso.

Quanto dura l’esenzione e cosa succede se cambia qualcosa

Una volta ottenuta, l’esenzione dura finché restano valide le condizioni dichiarate. Questo significa che non dovrai fare domanda ogni anno, ma solo comunicare eventuali cambiamenti, come ad esempio un aumento del reddito o la convivenza con familiari che percepiscono redditi propri. Se invece tutto resta invariato, non pagherai più il canone Rai anche negli anni successivi.

È una misura pensata per proteggere chi ha un’età avanzata e vive con un reddito basso, ma che purtroppo viene ancora sottoutilizzata da moltissimi aventi diritto. Conoscere questa opportunità e agire per tempo può davvero fare la differenza, soprattutto in un periodo in cui ogni euro risparmiato è importante.

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