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Cosa fare con la stufa a pellet per consumare meno e risparmiare sul riscaldamento, pur scaldando casa a dovere

Manutenzione stufa a pellet

Impostare correttamente la stufa a pellet è importante non solo per ottenere un comfort termico adeguato, ma anche per ridurre i consumi e ottimizzare i costi. Una impostazione ottimale adatta per le proprie esigenze, sia della stufa che del termostato in casa, affiancata da una pulizia periodica e l’utilizzo di un pellet di qualità, sono tutti fattori che incidono parecchio sui consumi. Vediamo di seguito alcuni consigli semplici ed efficaci per risparmiare sui costi del riscaldamento con la vostra stufa.

Innanzitutto, è fondamentale scegliere la giusta potenza della stufa al momento dell’acquisto, valutando i mq da scaldare e la tipologia dell’impianto di riscaldamento (termosifoni, termoconvettori, ventilconvettori, riscaldamento a pavimento eccetera). Una stufa troppo potente rispetto alle dimensioni dell’ambiente da riscaldare consuma di inutilmente di più, mentre una troppo piccola non riscalda adeguatamente l’ambiente. Per determinare la potenza necessaria, bisogna tenere conto della superficie da riscaldare, delle caratteristiche dell’edificio (come l’isolamento termico) e del clima esterno.

Un professionista del settore saprà sicuramente consigliarvi la giusta potenza che dovrebbe avere una stufa per scaldare il vostro ambiente, senza sprechi di energia. Vediamo di seguito come scegliere la potenza adatta per il vostro ambiente.

Come si misura la potenza di una stufa a pellet

La potenza di una stufa a pellet può essere misurata in kilowatt (kW) e indica la quantità di energia termica che è in grado di produrre in un’ora. Per determinare la potenza necessaria per il proprio ambiente, bisogna considerare diversi fattori, tra cui:

  • Superficie dell’ambiente da riscaldare: più grande è l’ambiente, maggiore deve essere la potenza della stufa.
  • Isolamento termico dell’edificio: più scarsa è la qualità dell’isolamento, maggiore deve essere la potenza della stufa per compensare le dispersioni termiche.
  • Clima: in una zona con un clima più rigido, sarà necessaria una potenza maggiore per compensare le perdite termiche.

In generale, per una casa di medie dimensioni (100mq), la potenza necessaria può essere compresa tra 5 e 10 kW per quanto riguarda stufe interne ad aria, 18 – 24kW invece per quanto riguarda le caldaie a pellet. Per determinare la potenza necessaria con maggiore precisione, è possibile rivolgersi a un tecnico specializzato o utilizzare un calcolatore online, che tiene conto di tutti i fattori sopra elencati.

In ogni caso, è importante che la stufa abbia una potenza adeguata per riscaldare l’ambiente in modo uniforme, evitando di produrre troppa o troppo poca energia termica. In questo modo, si ottimizzano i consumi e si ottiene un comfort termico adeguato.

Regolazione della temperatura interna

Una volta installata la stufa, bisogna impostare la temperatura in modo adeguato. La temperatura ideale per il comfort termico in casa in inverno dipende da diversi fattori, tra cui la personalità termica di ogni individuo e le condizioni ambientali esterne. In generale, per la maggior parte delle persone, una temperatura compresa tra i 20 e i 21 gradi Celsius rappresenta un buon compromesso tra comfort e risparmio energetico.

È importante considerare che una temperatura troppo elevata può causare una dispersione di calore e un aumento dei consumi energetici.
Inoltre, è possibile utilizzare un termostato ambiente da collegare alla stufa (anche se molte stufe a pellet di ultima generazione svolgono in modo autonomo questa funzione), o un cronotermostato per regolare la temperatura in base alle esigenze, ad esempio abbassando la temperatura durante le ore notturne o quando non si è in casa. Questo consente di ottenere un comfort termico adeguato e di ridurre i consumi energetici.

Esistono in commercio dei cronotermostati intelligenti che consentono di settare diverse temperature nell’arco della giornata e gestire la stufa o caldaia in modo del tutto automatico. Su Amazon è disponibile questo ottimo cronotermostato digitale, venduto ad un ottimo prezzo, che consente addirittura di impostare diverse temperature per ogni giorno della settimana. Offre sia possibilità di programmare ogni giorno della settimana in modo diverso, sia di impostare una programmazione uguale per i giorni da Lunedì a Venerdì e programmazione diversa per il Sabato e la Domenica. Potete ad esempio impostare una temperatura di 18,5 – 19°C quando non siete in casa e di notte, e 20°C quando siete in casa.

Regolazione della combustione della stufa

Manutenzione stufa a pellet
Manutenzione stufa a pellet © YouTube Tutorial Academy

Per un maggior risparmio energetico è necessario che la vostra stufa bruci il pellet come si deve, solo in questo modo sfrutterete in pieno la potenza calorifica del prodotto. Se la vostra stufa non brucia bene il prodotto da voi utilizzato ve ne accorgerete esaminando la cenere che si accumula nel cassettino. Se c’è una evidente presenza di carboncini di pellet, anche se di piccole dimensioni, sta a significare che dovrete modificare 2 settaggi in quanto nel bruciatore il pellet non brucia a dovere: la ventola dell’aria e la velocità della coclea.

È possibile regolare la quantità di aria comburente che entra nella stufa, per ottenere una combustione più efficiente e ridurre i consumi. In generale, più aria c’è, più aumenta la potenza e il pellet brucia meglio. D’altra parte, meno aria c’è, più la combustione è lenta e il combustibile potrebbe non bruciare correttamente. Ma bisogna prestare attenzione, una impostazione troppo elevata dell’aria pero potrebbe ridurre le resa e aumentare i consumi. Bisogna quindi trovare il giusto equilibrio.

Se il pellet non brucia bene potete anche provare a ridurre la velocità della coclea, ma anche in questo caso, bisogna verificare che se riducendo l’immissione del combustibile nel bruciatore non si vada a compromettere la potenza calorica necessaria per scaldare a dovere il vostro ambiente.
A tal proposito, di seguito è riportato un video realizzato da “Ravelli stufe” che mostra in dettaglio il giusto rapporto tra aria comburente e pellet che dovrebbe esserci in una stufa per un rendimento ottimale. Buona visione.

Per una corretta combustione, oltre agli accorgimenti e settaggi citati, un ruolo fondamentale lo gioca un pellet di qualità. Un prodotto di bassa qualità potrebbe non bruciare correttamente e portare  a maggiori consumi. Vediamo di seguito come scegliere un prodotto di qualità.

Come scegliere un pellet di qualità

Scegliere un pellet di qualità è importante per ottenere una buona resa termica, un comfort adeguato e per evitare problemi tecnici o malfunzionamenti della stufa a. Ecco alcuni fattori da considerare:

  1. Certificazione: verificare che sia certificato secondo le norme europee ENplus o DINplus. Queste certificazioni garantiscono la qualità del prodotto e la sua conformità a standard elevati in termini di produzione, trattamento e qualità del materiale.
  2. Provenienza: scegliere pellet di produzione europea, in particolare di Paesi come Germania, Austria e Italia, che hanno una lunga tradizione nella produzione di un prodotto di qualità.
  3. Composizione: deve essere costituito esclusivamente da legno e da altri materiali naturali, senza l’aggiunta di additivi o sostanze chimiche.
  4. Umidità: l’umidità deve essere inferiore al 10%, poiché un’alta umidità può causare problemi di accensione e di funzionamento della stufa.
  5. Diametro e lunghezza: il diametro e la lunghezza devono essere standardizzati per garantire una perfetta alimentazione della stufa e una resa termica ottimale.
  6. Prezzo: il prezzo non è sempre indicativo della qualità, ma è importante evitare pellet troppo economici, poiché possono essere di bassa qualità o contenere additivi e sostanze chimiche non idonei.

Pulizia regolare

Pulire regolarmente la stufa è fondamentale per prolungare la vita dell’apparecchio e prevenire malfunzionamenti. La frequenza dipende da quanto utilizzi la stufa: più è in funzione, più spesso dovrà essere pulita. Inoltre, una stufa pulita consuma meno, perché la combustione è più efficiente e l’acqua destinata a circolare nell’impianto di riscaldamento si scalda prima. Infine, è fondamentale verificare che la canna fumaria sia pulita e che il tiraggio sia corretto, in modo che i fumi vengano evacuati in modo adeguato.

Conclusioni

In sintesi, impostare correttamente la stufa a pellet comporta diversi vantaggi, tra cui una maggiore efficienza energetica e una riduzione dei costi. Ecco alcuni consigli per ottenere il massimo dalla tua stufa:

  • Scegli la giusta potenza della stufa in base alle tue esigenze e alle caratteristiche dell’ambiente.
  • Imposta la temperatura adeguata, che solitamente è compresa tra i 20 e i 21 gradi quando si è in casa e i 18 -19 gradi di notte e quando si è fuori casa.
  • Regola la quantità di aria comburente in base alle tue esigenze.
  • Controlla regolarmente la pulizia della stufa e della canna fumaria.
  • Utilizza un termostato ambiente o un cronotermostato per regolare la temperatura in base alle esigenze.
  • Utilizza un pellet di qualità certificarto.

Seguendo questi consigli, sarai in grado di impostare correttamente la tua stufa a pellet e di ottenere un comfort termico adeguato, riducendo al contempo i consumi e i costi.
Di seguito è riportato un video che mostra tutti i settaggi necessari per ridurre i consumi di una stufa a pellet senza diminuirne la resa termica. Buona visione

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