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Bonifici tra familiari: come evitare che vengano tassati come redditi

Un consulente fiscale e una giovane donna discutono in ufficio davanti a un computer e documenti, in un ambiente luminoso e moderno

Molti fanno bonifici tra parenti senza pensarci troppo, ma il Fisco può interpretarli come redditi nascosti se non sono ben giustificati. Basta poco per finire sotto controllo: ecco cosa devi sapere per stare tranquillo.

Fare un bonifico tra familiari è una cosa comune: un aiuto a un figlio, un regalo ai genitori, un sostegno a un fratello. Ma attenzione: se non spieghi bene il motivo e non hai documenti chiari, l’Agenzia delle Entrate potrebbe considerarlo reddito non dichiarato. In quel caso, potresti ritrovarti con tasse da pagare, sanzioni e controlli fiscali. Per evitare problemi, è importante sapere come comportarsi. Bisogna usare causali precise, mantenere tutto tracciabile, e in alcuni casi anche registrare la donazione. Se invece si tratta di un prestito, serve un accordo scritto. In questo articolo trovi una guida semplice e dettagliata che ti spiega cosa fare e cosa evitare. Perché anche se si tratta di famiglia, il Fisco non fa sconti a nessuno.

Cosa rischi se non giustifichi bene i bonifici tra parenti

Molte persone fanno bonifici a figli, nipoti o genitori senza sapere che possono attirare l’attenzione del Fisco. Se l’Agenzia delle Entrate nota movimenti bancari frequenti o importanti, può pensare che si tratti di redditi non dichiarati. In questi casi, tocca a te dimostrare che non è vero. Se non hai prove chiare, rischi che quei soldi vengano tassati come se fossero un guadagno. E non è tutto: potresti ricevere sanzioni e dover pagare interessi.

Anche un semplice aiuto tra parenti può trasformarsi in un problema, se non viene trattato correttamente. La regola è semplice: ogni trasferimento di denaro, anche tra familiari, deve essere tracciato, spiegato e documentato. Anche se sembra eccessivo, è l’unico modo per evitare accertamenti fiscali che possono diventare spiacevoli. Quindi meglio fare attenzione, e non sottovalutare la questione.

Le regole da seguire per non avere problemi col Fisco

Se vuoi fare un bonifico tra familiari senza correre rischi, ci sono alcune regole importanti da seguire. Sono semplici, ma fondamentali. Ecco cosa devi fare per proteggerti:

Per prima cosa, scrivi sempre una causale chiara sul bonifico. Non usare frasi generiche. Scrivi ad esempio: “donazione genitore → figlio”, oppure “prestito familiare senza interessi”. Questo aiuta a chiarire la natura del trasferimento.

Usa sempre mezzi tracciabili come bonifici bancari. Evita il contante, perché non puoi dimostrare la provenienza dei soldi.

Se si tratta di un prestito, è meglio fare una scrittura privata con data, importo e modalità di restituzione. Non serve andare dal notaio, ma devi conservare una copia.

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Nel caso di donazioni molto grandi, potresti dover fare un atto notarile e pagare l’imposta di donazione. Non succede sempre, ma è bene sapere che oltre una certa cifra il Fisco potrebbe chiederti spiegazioni.

Infine, conserva sempre tutti i documenti: estratti conto, bonifici, accordi scritti. Ti serviranno in caso di controllo.

Le situazioni da evitare per non insospettire l’Agenzia delle Entrate

Ci sono comportamenti che possono far scattare segnalazioni o controlli fiscali, anche se non hai fatto nulla di male. Per questo è utile sapere cosa non devi fare. Non inviare bonifici ripetuti di importi alti senza una spiegazione. Anche se è un aiuto tra genitori e figli, se non lo giustifichi, può sembrare un’entrata nascosta. Non usare causali troppo vaghe come “regalo” o “versamento”. Il Fisco vuole sapere con precisione il perché. Se invii soldi e poi la persona li gira a qualcun altro, anche questo può sembrare sospetto.

Inoltre, se i bonifici non sono coerenti con i redditi dichiarati, l’Agenzia può chiederti spiegazioni. Se ad esempio un figlio studente riceve tanti soldi ma non lavora, bisogna dimostrare che si tratta di una donazione dei genitori. Insomma, il concetto è chiaro: anche tra familiari, bisogna agire con attenzione e trasparenza. Solo così eviti problemi, multe e controlli inutili.

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