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Non hai mai lavorato? Questi aiuti ti spettano dopo i 67 anni

Donna anziana seduta sul divano che legge attentamente un documento con gli occhiali in salotto luminoso

Non hai mai avuto un lavoro fisso o non hai mai versato contributi? Se hai compiuto 67 anni potresti avere diritto ad alcune prestazioni economiche che molte persone ignorano. Scopri quali aiuti ti spettano anche senza pensione e cosa serve per richiederli all’INPS.

Non avere un passato lavorativo non significa restare senza tutele. Se hai compiuto 67 anni e non hai versato contributi, oppure ne hai versati pochi e in modo saltuario, potresti comunque ricevere aiuti economici dallo Stato. Molte persone credono che senza una pensione contributiva non si abbia diritto a nulla, ma non è così. Esistono diverse prestazioni, pensate per chi è in difficoltà economica, che si possono ottenere anche senza aver mai lavorato.

Si tratta soprattutto di aiuti legati al reddito e alla condizione personale, come l’assegno sociale, ma anche esenzioni, sconti e bonus che si attivano automaticamente o su richiesta. È importante però avere l’ISEE aggiornato e conoscere i requisiti precisi, altrimenti si rischia di rinunciare a diritti reali per semplice disinformazione. Ti spiego tutto in modo chiaro qui sotto, così puoi capire cosa ti spetta davvero.

Assegno sociale: la pensione per chi non ha mai lavorato

La prestazione principale che puoi ottenere dopo i 67 anni, anche senza contributi, è l’assegno sociale INPS. Si tratta di un aiuto economico mensile, riservato a chi vive in condizioni di disagio economico.

L’importo per il 2025 è di circa 534 euro al mese, per 13 mensilità, e può essere integrale o ridotto, in base al tuo reddito e a quello del coniuge. Se non hai alcun reddito personale, riceverai l’importo pieno. Se hai piccole entrate, sarà calcolata una differenza.

Per ottenere l’assegno sociale devi:

  • avere almeno 67 anni compiuti

  • essere residente in Italia da almeno 10 anni consecutivi

  • avere cittadinanza italiana o europea, o permesso di soggiorno di lungo periodo

  • avere un ISEE basso (sotto circa 7.000 euro)

La domanda si fa online sul sito INPS, oppure tramite CAF o patronato. È importante ricordare che l’assegno sociale si rinnova ogni anno, quindi serve tenere aggiornata la documentazione.


Bonus e agevolazioni per chi ha ISEE basso dopo i 67 anni

Se hai più di 67 anni e un reddito molto basso, puoi accedere anche a diverse agevolazioni, che spesso vengono ignorate. Molte di queste non dipendono dai contributi, ma solo dall’ISEE. Ecco le principali:

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  • Bonus luce, gas e acqua: si attivano automaticamente se presenti un ISEE sotto i 9.530 euro (20.000 euro se hai almeno 4 figli). Lo sconto arriva direttamente in bolletta.

  • Carta Dedicata a Te: una prepagata INPS assegnata dal Comune in base alla graduatoria ISEE. L’importo (fino a 460 euro) è destinato a spesa alimentare, carburante o trasporti.

  • Esenzione ticket sanitario: se il tuo reddito è basso e hai più di 65 anni, puoi ottenere l’esenzione per visite, esami e farmaci. Va richiesta presso la tua ASL con ISEE e documento.

  • Sconto TARI (tassa rifiuti): molti Comuni offrono esenzioni totali o parziali per chi ha più di 65/67 anni e un ISEE basso. La domanda va fatta ogni anno.

  • Sconti su trasporti pubblici locali: in molte città è possibile richiedere abbonamenti scontati per anziani a basso reddito.

Tutte queste misure non richiedono contributi versati. Sono pensate per garantire una vita dignitosa anche a chi non ha mai avuto un lavoro stabile.


Non hai contributi? Altri aiuti da conoscere

Anche senza aver mai lavorato puoi accedere ad altre forme di sostegno, spesso poco pubblicizzate ma molto utili. Alcune di queste includono:

  • Contributi economici comunali per anziani soli: i Comuni possono fornire sostegno economico, assistenza domiciliare o buoni spesa in base alla tua condizione.

  • Indennità di accompagnamento: se hai problemi di salute certificati e non sei autosufficiente, potresti avere diritto a un’indennità mensile anche senza contributi.

  • Aiuti per caregiver familiari: se hai assistito un familiare disabile o non autosufficiente, in alcune Regioni puoi ottenere contributi o sgravi, anche se non sei lavoratrice.

  • Fondo casalinghe INPS: se hai meno di 65 anni, puoi ancora iscriverti e iniziare a versare anche piccole somme. Dopo i 67, se hai almeno 5 anni di versamenti validi, puoi richiedere una pensione.

Tutti questi strumenti sono pensati per chi ha lavorato in casa, ha fatto la madre, si è preso cura degli altri o ha vissuto situazioni di disagio. Non è necessario aver versato contributi per avere un minimo di tutela.


Come richiedere questi aiuti dopo i 67 anni

Richiedere questi aiuti non è complicato, ma è fondamentale seguire i passaggi giusti e avere la documentazione aggiornata. Ecco cosa devi sapere per ottenere assegno sociale, esenzioni e bonus:

ISEE aggiornato
È il punto di partenza per quasi tutte le prestazioni. Devi fare l’ISEE ogni anno, rivolgendoti a un CAF oppure tramite il sito dell’INPS. Ti serviranno i documenti di reddito, patrimonio, abitazione e composizione del nucleo familiare (anche se vivi da solo).

Assegno sociale INPS
Puoi fare domanda:

  • online, sul sito inps.it (con SPID, CIE o CNS)

  • tramite patronato o CAF (gratuitamente)

  • chiamando il numero 803.164 da fisso (gratuito)

Ti verrà chiesto di allegare documenti d’identità, codice fiscale e ISEE. Se accolta, la prestazione decorre dal mese successivo alla domanda.

Bonus luce, gas e acqua
Sono automatici: basta avere un ISEE valido e il tuo nome nei contratti di utenza. Non devi fare domanda, ma se non ricevi lo sconto, verifica con il tuo gestore o tramite il portale ARERA.

Esenzione ticket sanitario
Va richiesta presso la tua ASL di residenza, con tessera sanitaria e ISEE. In alcune Regioni è attiva anche la procedura online. Se hai diritto all’esenzione, riceverai un codice da usare per prenotare visite gratuite.

Sconti TARI e trasporti locali
Si richiedono al Comune di residenza. Di solito devi compilare un modulo, allegare ISEE e documento, e presentare la domanda nei periodi stabiliti (di solito tra primavera ed estate). Chiedi sempre al tuo Comune: ogni regolamento è diverso.

Altri aiuti (accompagnamento, buoni spesa, fondo casalinghe)
Per l’indennità di accompagnamento o altri contributi regionali/comunali, rivolgiti al patronato o agli sportelli sociali del tuo Comune. Per il fondo casalinghe, puoi iscriverti sul sito INPS o tramite CAF.

👉 Non aver paura di chiedere aiuto: i patronati e i CAF sono lì per questo, e spesso offrono il servizio gratuitamente. Anche se non hai mai lavorato, hai comunque dei diritti.

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