Se vivi da solo o hai un reddito basso, ci sono agevolazioni e bonus che potresti non conoscere. Sono aiuti concreti, pensati per alleggerire le spese di tutti i giorni. Ti spiego quali sono e come fare domanda senza commettere errori.
Molte persone che vivono da sole o hanno un ISEE basso non sanno di avere diritto a diversi bonus. Questi aiuti possono fare la differenza nelle spese mensili, perché riguardano bollette, affitto, trasporti, spesa, salute e molto altro. Alcuni di questi non vengono pubblicizzati abbastanza, e spesso non si sa nemmeno che esistano. Eppure sono bonus veri, attivi, e previsti dalla legge. Ti basta avere i requisiti giusti, come ISEE sotto una certa soglia o assenza di altri conviventi. In questo articolo ti spiego quali sono i bonus più utili e meno conosciuti per chi vive da solo o ha un reddito basso. Ti aiuteranno a pagare meno e a vivere con più tranquillità, senza dover fare mille richieste complicate.
Bonus sociale per luce e gas: attivo ma poco richiesto
Uno degli aiuti più importanti ma meno sfruttati è il bonus sociale per le bollette. Se vivi da solo e il tuo ISEE è sotto i 9.530 euro, oppure sotto i 20.000 euro se hai almeno un figlio a carico, hai diritto allo sconto automatico in bolletta. Non devi fare nessuna domanda: basta presentare l’ISEE aggiornato e l’INPS lo comunica direttamente al gestore. Questo bonus vale per luce, gas e acqua, e può ridurre la bolletta anche di 20-30 euro al mese.
Purtroppo tanti non lo sanno o non fanno l’ISEE, e quindi non ricevono nulla. Se vivi solo, hai ancora più possibilità di rientrare nei limiti richiesti. Ricordati che l’ISEE si fa anche gratis nei CAF e va rinnovato ogni anno. Una volta fatto, non devi più occupartene: l’agevolazione parte in automatico e ti ritrovi lo sconto in bolletta, senza fare richieste ogni volta.
Bonus affitto, spesa, farmaci e altri aiuti locali
Oltre ai bonus nazionali, ci sono aiuti comunali e regionali che molti ignorano. I Comuni, infatti, erogano contributi per chi vive da solo o non arriva a fine mese. Spesso si tratta di bonus affitto, contributi per la spesa, buoni pasto, sconti sui trasporti o voucher per farmaci e visite mediche. Per accedervi, serve l’ISEE basso e bisogna controllare i bandi sul sito del proprio Comune. Anche le Regioni offrono agevolazioni: ad esempio, in alcune zone ci sono contributi per chi vive da solo in affitto, o riduzioni sulle bollette regionali.
Non dimenticare il reddito di cittadinanza o di inclusione: se hai ISEE molto basso e vivi da solo, puoi accedere anche a misure di sostegno mensili. Ogni Comune ha regole diverse, quindi ti conviene sempre chiedere informazioni all’ufficio servizi sociali. Molti aiuti non vengono richiesti per mancanza di informazione, ma potrebbero spettarti di diritto.
Esenzioni sanitarie, agevolazioni TARI e sconti nascosti
Chi vive da solo con un reddito basso può anche avere esenzioni dal ticket sanitario. In molti casi, se hai un ISEE sotto gli 8.263 euro (più eventuali maggiorazioni per età o figli), non paghi le visite specialistiche e gli esami diagnostici. Basta chiedere il codice di esenzione al medico di base o al distretto ASL. Un altro aiuto spesso ignorato è la riduzione o esenzione TARI, la tassa sui rifiuti. Se abiti da solo e hai una casa piccola con ISEE basso, puoi chiedere uno sconto o l’esenzione totale.
Ogni Comune ha il suo regolamento, ma molti non lo sanno nemmeno. Infine, ricorda che in molti supermercati, farmacie e servizi locali ci sono sconti per chi presenta l’ISEE o è iscritto a servizi comunali. Anche la televisione e l’abbonamento RAI possono essere esenti in presenza di determinati requisiti. Ti basta un po’ di attenzione in più, e puoi risparmiare ogni mese senza rinunciare a nulla.