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Hai una vecchia 100 lire con Minerva spostata? Potrebbe valere molto

Moneta da 100 lire italiana con Minerva spostata su sfondo in legno

Forse l’hai lasciata in un cassetto da anni. Una semplice 100 lire, come tante. Ma se Minerva è spostata, quella moneta potrebbe valere anche più di 100 euro. Controlla bene, perché potresti avere un piccolo tesoro nascosto in casa.

Hai mai ritrovato una vecchia 100 lire? Magari in un portafoglio dimenticato, o nel cassetto della nonna? Ecco, non buttarla via. Perché se su quella moneta la dea Minerva non è al suo posto, potresti essere di fronte a un pezzo rarissimo. Non è una leggenda: alcuni esemplari hanno un errore di coniazione che li rende molto ricercati dai collezionisti. Se la figura di Minerva è ruotata o fuori asse, il suo valore può salire anche a centinaia di euro. Sì, hai capito bene. Vale la pena dare un’occhiata. Anzi, una bella controllata.

Perché la 100 lire Minerva con errore è così rara

La 100 lire Minerva è una moneta che abbiamo visto tutti. Coniata per decenni, era in ogni tasca fino all’euro. Ma non tutte le 100 lire sono uguali. Alcune, per un errore durante la produzione, mostrano la dea Minerva spostata di lato. Come se fosse stata incisa storta. In gergo, si chiama die rotation, ma tu devi solo guardare se i due lati non combaciano.

La “Minerva spostata” si riconosce facilmente: basta guardare l’allineamento tra le due facce della moneta. Tieni la moneta dritta con la testa dell’Italia turrita in alto. Poi ruotala in verticale, come se stessi voltando una pagina. Se la dea Minerva appare di lato o capovolta, allora potresti avere tra le mani una vera rarità. È importante che l’errore sia netto e visibile, non un piccolo spostamento.

Questo piccolo errore rende la moneta molto rara. Se poi è in buone condizioni, allora sì che diventa interessante. Alcuni pezzi sono stati venduti anche a più di 100 euro, soprattutto se ben conservati. E se trovi una con questo difetto del 1978… tienila stretta! Quell’anno, infatti, gli errori furono più frequenti, e i collezionisti li cercano ancora oggi. Morale? Non serve essere esperti: basta guardare bene.

Come capire se hai quella giusta

Hai qualche vecchia 100 lire? Prendine una. Gira la moneta in verticale, come se stessi sfogliando un libro. Guarda bene: la dea Minerva deve stare dritta. Se invece appare di lato, storta o persino capovolta, allora potresti avere quella giusta. E non è tutto: alcuni esemplari hanno anche difetti particolari, come crepe strane, rilievi anomali o assenza della data. Queste piccole anomalie, se autentiche, fanno impazzire i collezionisti. Ecco i segnali da tenere d’occhio:

  • Minerva non allineata correttamente

  • Bordo irregolare o liscio (fuori dalla norma)

  • Piccoli rilievi in punti insoliti

  • Data mancante o poco visibile

Se hai uno di questi dettagli… potresti essere fortunato. Basta una foto fatta bene e puoi farla valutare in un attimo, anche online.

Non solo Minerva: altri errori che valgono

La Minerva ruotata è la più famosa, ma non è l’unica. Ci sono anche esemplari con due immagini sovrapposte, come se fossero stati battuti due volte. Altri, invece, hanno crepe visibili, nate durante la coniazione. E poi ci sono quelli senza data, che sembrano “incompleti”. Tutti questi errori rendono la moneta più interessante, soprattutto se è ben tenuta. E attenzione: anche i difetti minimi, che magari all’inizio sembrano solo segni di usura, possono nascondere un errore autentico. Il consiglio? Dai un’occhiata con calma, confronta con foto online, e se noti qualcosa di strano… non lasciartela scappare. Potresti avere tra le mani un pezzo unico.

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