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WhatsApp, di sera succede qualcosa di inquietante: bisogna fare attenzione a cosa si dice e si fa

Utilizzo WhatsApp a letto

Meta, precedentemente noto come Facebook, e la sua piattaforma di messaggistica, WhatsApp, sono di nuovo nel mirino del dibattito pubblico a seguito di una scoperta inquietante che coinvolge le attività notturne dell’app.

Da anni, l’azienda Meta è stata oggetto di critiche e preoccupazioni legate alla sua gestione della privacy e al controllo dei contenuti sulle sue piattaforme. In particolare, WhatsApp ha suscitato dubbi e preoccupazioni tra gli utenti a causa delle sue pratiche sulla privacy. Un paio di anni fa, la piattaforma ha avuto un calo significativo nel numero di utenti quando ha imposto l’accettazione di nuove politiche sulla privacy, che includevano la condivisione di dati tra le varie applicazioni di Meta.

Anche i fondatori di WhatsApp si sono espressi pubblicamente per esprimere il loro timore per le politiche sulla privacy di Meta. Alcuni di loro hanno addirittura deciso di distanziarsi dal loro prodotto, invitando gli utenti a migrare verso Signal, affermando che l’app rivale offre una migliore protezione della privacy e un trattamento più sicuro dei dati e delle conversazioni.

L’Inquietante Scoperta su WhatsApp

Utilizzo WhatsApp a letto
Utilizzo WhatsApp a letto © pixabay.com

Recentemente, un episodio riportato su Twitter ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e la privacy di WhatsApp. Tuttavia, va sottolineato che la persona che ha sollevato il problema è un dipendente di un’azienda concorrente, che ha intrapreso una battaglia pubblica contro Meta.

L’allarmante scoperta, che coinvolge l’app di messaggistica più popolare al mondo, è stata rivelata da Foad Dabiri, ex ingegnere di Google e attuale Director of Engineering di Twitter. In un tweet, Dabiri ha mostrato come il suo smartphone Pixel 7 Pro avesse rilevato un uso non autorizzato del microfono da parte di WhatsApp durante le prime ore del mattino.

Dabiri ha condiviso uno screenshot per sostenere la sua affermazione e ha espresso la sua preoccupazione, scrivendo: “WhatsApp ha usato il mio microfono in background mentre dormivo fino al mio risveglio alle 6, cosa sta succedendo?“. Elon Musk, noto per le sue critiche verso Meta, ha risposto al tweet di Dabiri, condividendo la prova dell’utilizzo del microfono da parte di WhatsApp e aggiungendo: “Non si può fidare di WhatsApp”.

Questa rivelazione ha sollevato una serie di domande: perché WhatsApp utilizza il microfono in background? Si tratta di un’azione intenzionale o di un bug? Meta ci sta spiando? Queste sono le domande che molti si sono posti dopo aver letto il tweet di Dabiri e Musk.

In risposta alle accuse, WhatsApp ha affermato di aver contattato Dabiri per discutere il problema. Ha inoltre riferito che ciò che è accaduto non è causato dall’app di Meta, ma potrebbe essere il risultato di un bug di Android che provoca un errore nelle informazioni visualizzate sulla dashboard della privacy. L’azienda ha sollecitato Google a indagare per risolvere il problema.

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