Menu Chiudi

Ultim’ora: dal 2022 si andrà in pensione più tardi, la pensione si vedrà col binocolo

Quota 100, la legge che permette di andare in pensione a 62 anni di età e 38 di contributi scadrà a dicembre 2021, e non si vede all’orizzonte un’altra riforma delle pensioni. Quindi ci sarà il ritorno alla tanto odiata legge Fornero, con la quale si potrà andare in pensione a 67 anni.

Pensionato con binocolo in mano
Pensionato con binocolo in mano

Solo indiscrezioni e nulla di fatto in concreto, l’unica certezza è che Quota 100, la legge che permette di andare in pensione a 62 anni di età e 38 di contributi, sarà in vigore fino a fine anno e non verrà rinnovata. In assenza di una imminente riforma delle pensioni, ormai è quasi certo il ritorno alla legge Fornero.
Quella che negli ultimi anni è stata l’unica vera alternativa alla tanto odiata riforma Fornero, dal 1° gennaio 2022 non esisterà più, e quindi si sarà costretti ad andare in pensione a 67 anziché 62 anni di età.

I requisiti per andare in pensione con la legge Fornero sono:

  • 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi per accedere alla pensione di vecchiaia;
  • 71 anni di età e almeno 5 anni di contributi per la pensione di vecchiaia per i contributivi puri.

Tale legge prevede anche delle forme di pensione anticipata alla quali si può accedere:

  • con  42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini indipendentemente dall’età anagrafica;
  • 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, indipendentemente dall’età anagrafica;
  • 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età, per i lavoratori precoci;
  • 64 anni di età e 20 di contributi per la pensione anticipata per i contributivi puri.

Legge Fornero per altri 10 anni

Secondo le previsioni, dovremmo assorbirci la legge Fornero ancora per molti anni in quanto non c’è la volontà politica nei piani alti per abolirla sostituendola con un’altra riforma delle pensioni.
Abolirla oggi non sembra essere fattibile, visto che, secondo la Ragioneria dello Stato, grazie a questa riforma è stato possibile negli ultimi 10 anni risparmiare fino a 80 miliardi di euro nelle casse dell’INPS. Questo però sulle spalle dei lavoratori che sono costretti a lavorare più a lungo per andare in pensione.

Visti i vantaggi in termini di risparmi0 che sta apportando, si prevede una permanenza della legge Fornero almeno fino al 2030. Il motivo risiede anche nel fatto che, misure vantaggiose per i lavoratori come quota 100, si sono rivelate svantaggiose per le casse dell’INPS.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *