Polonia: Il nuovo governo di destra di Beata Szydlo si accinge a deliberare il reddito di cittadinanza e mette in cantiere la rinazionalizzazione delle banche. La sinistra uscente dei banchieri insorge. Il nuovo governo polacco di Beata Szydlo si accinge a deliberare il reddito di cittadinanza per tutte le famiglie che hanno più di un figlio e mette in cantiere la rinazionalizzazione del settore bancario.
Si è subito scatenata la reazione della sinistra sconfitta alle elezioni di ottobre, formata da tragicomici banchieri, giornalisti, ex ministri e deputati che sono scesi in piazza, facendosi scudo con le bandiere dell’ Europa, ad urlare la loro rabbia contro il partito di maggioranza “Diritto e Giustizia” di Jaroslaw Kaczynski, per negare alla destra polacca il diritto di governare dopo 25 anni di un sistema partitocratico di corruzione e potere instaurato dal governo uscente.
[banner]Oltre alla nazionalizzazione delle banche e il reddito di cittadinanza, il nuovo governo polacco ha “snobbato i media locali”, i quali sono in mano a multinazionali estere e appoggiano le proteste della sinistra europea. Il governo infatti, sin dalla campagna elettorale di fine estate ha cercato di tenersi lontano dalle polemiche mediatiche, scegliendo la via stretta del dialogo diretto con i cittadini sulla propria attività e i propri provvedimenti, attraverso incontri diretti ma anche con un sapiente uso dei social networks. Intanto “Diritto e Giustizia” ha approvato la tassazione dei profitti della GDO e delle banche commerciali, le cui sedi legali spesso si trovano fuori dalla Polonia, eludendo l’imposizione fiscale nazionale.Un vero colpo ferrato alla Germania di Angela Merkel che usava la nazione polacca come una sorta di proprio paradiso fiscale. Clicca su MI PIACE per seguirci su Facebook Follow @JedaNews