Una scoperta davvero eccezionale che permette la guarigione per tutti coloro i quali sono affetti da una particolare sindrome che provoca infarto.
Un successo italiano senza precedenti al mondo nella lotta alle aritmie cardiache maligne responsabili della morte improvvisa che solo nel nostro Paese uccide almeno 50 mila persone all’anno.
Ricordate il povero calciatore PierMario Morosini in quale si accasciò nel campo il 14 aprile 2012 e morì per arresto cardiaco sotto gli occhi di tutti?
[banner]Ebbene, il dramma si è consumato proprio a causa della sindrome di Brugada la quale provoca una displasia aritmogena del ventricolo destro; si tratta di una patologia genetica che prende il nome dal suo scopritore: Josep Brugada.
Oggi, grazie al Prof.Carlo Pappone, si è trovata finalmente la cura definitiva a questa maledetta malformazione cardiaca.
Carlo Pappone è un nome ben noto alla comunità aritmologica mondiale.
Beneventano, è nato l’ 1 Marzo 1961 ;dirige l’ Unità operativa di Elettrofisiologia e Aritmologia dell’Irccs Policlinico San Donato. Il suo curriculum vanta 150 mila cuori operati, 295 pubblicazioni, 12 mila citazioni, impact factor superiore a 1.200.
– Quattordici i pazienti protagonisti dello studio, maschi come praticamente tutti i malati di Brugada, età media 39 anni, già portatori di un defibrillatore impiantabile. Dal giorno dell’intervento (il primo è stato eseguito lo scorso novembre) hanno l’elettrocardiogramma normale e nessun segno clinico di malattia, e possono sperare nell’espianto del defibrillatore. I medici lo ritengono fattibile “dopo un anno senza sintomi e con Ecg normale”. Clicca su MI PIACE per seguirci su Facebook